Terremoto nel piacentino: ci saranno repliche?
Terremoto nel piacentino: ci saranno repliche? Questo è la domanda che si stanno facendo gli abitanti di Ferriere (PC) e delle limitrofe frazioni.
Un sisma non atteso in una zona con una sismicità molto moderata tanto da avere un Peak ground acceleration (PGA) compreso tra 0,100 e 0,125 come evidente nella Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (INGV).
La storia sismica dell’area è limitata e nota solo per gli ultimi 100 anni. Tutti gli eventi sismici prossimi all’epicentro di Ferriere (PC) hanno avuto una intensità macrosismica del V-VI grado della scala MCS.
La zona di Ferriere parrebbe non essere compresa nelle zone sismogeniche note (vedi punto rosso nella foto qui sotto).
Le zone sismogeniche (arancio) sono quelle aree in grado di generare terremoti con M>5,5 (DISS Working Group, 2015) mentre in blu o rosso le principali faglie attive riconosciute (Martelli et al., 2017a) nell’Appennino tosco-emiliano-romagnolo e la Pianura Padana centrale e orientale.
(Fonte Arpae Emilia Romagna)
L’epicentro del terremoto in questione parrebbe essere al limite di una faglia considerata “potenzialmente attiva” togliendo tutti i dubbi in tal senso.
Bisogna aspettarsi un terremoto devastante?
Purtroppo un terremoto non si può prevedere. Studiando le zone sismogeniche dovremmo attenderci terremoti comunque di magnitudo inferiore a 5.5. I terremoti più forti della zona, limitatamente alla loro conoscenza storica, hanno visto magnitudo di 4.5 e 4.6.
Purtroppo però le due scosse registrate ieri a Ferriere sono molto superficiali con ipocentro a circa 3 km di profondità. Un terremoto più è superficiale più è potenzialmente distruttivo (a parità di magnitudine, ad esempio, rispetto ad uno più profondo).
Come convivere con il terremoto
Anche se il terremoto è visto, ancora, come un evento imprevedibile ed incontrollabile, in realtà tutti noi possiamo fare molto per cercare di prevenirlo.
Prevenzione significa mettere in atto tutta una serie di azioni che ci permetteranno di ridurre gli effetti di un eventuale forte terremoto.
La zona di Nusco e di Avellino è ad altissimo rischio sismico. Oramai sappiamo dove ci sarà prossimamente un nuovo forte sisma. Sappiamo esattamente dove colpirà. Visto che nel 1980 è stata colpita da un evento sismico con magnitudo pari a 6,9 Richter (X grado Scala Mercalli), la stessa in futuro potrebbe essere colpita da un evento avente potenza simile se non superiore. E’ importante, ad esempio, organizzare la propria famiglia per effettuare tutto quanto necessario per una corretta prevenzione terremoto come fissare i mobili ai muri e togliere oggetti pesanti.
Leggi i sette passi per la sicurezza antisismica: possono salvare la vita tua e dei tuoi familiari!
Se il terremoto arriva, ed arriverà, preparati!