Come sopravvivere ad un terremoto: strategia efficace per la sicurezza domestica

Si può sopravvivere ad un terremoto? Quale è la strategia più efficace per la sicurezza domestica?

Chi vive in zone ad alto rischio sismico, come Pozzuoli  e tutta la zona dei Campi Flegrei, cosa fa materialmente per mettere in sicurezza la propria famiglia?

Applica ogni giorno i sette passi per la sicurezza antisismica oppure si preoccupa di più di condividere informazioni sull’intensità dell’ultima scossa?

La risposta è affermativa: ad un terremoto violento si può sopravviere anche parecchie ore, in caso di crollo dell’abitazione.

E’ dimostrato che, in caso di calamità, se la persona intrappolata sotto le macerie si trova in condizioni ideali (senza traumi e in presenza di aria) essa può sopravvivere 72 ore. Il 90% delle persone estratte vive dopo una catastrofe lo è entro i primi 3 giorni. Dopo le possibilità di vita crollano vertiginosamente.

La paura che sta dilagando dopo le ennesime, violente, scosse di terremoto a Pozzuoli vicino i Campi Flegrei è immensa.

Se vivi in zona sismica fatti uno zaino salvavita

Se una persona vive in zona sismica, ad alto rischio, dovrebbe predisporre dentro la propria casa, in ambienti conosciuti, degli zaini salvavita contenenti l’occorrente che può aiutarli a sopravvivere quante più ore possibile. Magari sotto al letto dove si dorme la notte. Da afferrare non appena si sente il boato che precede il terremoto.

Lo zaino deve contenere: una bottiglia di acqua minerale, 3 barrette di cereali, occhiali e mascherina contro la polvere, un paio di guanti, un fischietto e una torcia con delle batterie.

Preparati all’arrivo del sisma e segui scrupolosamente i sette passi della sicurezza sismica. Solo con una attenta prevenzione possiamo salvare vite umane.

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