Andamento dei terremoti negli ultimi 10 anni: nuova crisi sismica alle porte?
Andamento dei terremoti negli ultimi 10 anni: nuova crisi sismica alle porte? Analizzando i dati scaricabili da INGV, si possono fare diverse osservazioni interessanti.
Osservazioni che, considerando che i terremoti ad oggi non sono prevedibili, lasciano il tempo che trovano. Ma che invece potrebbero nascondere scenari di futuri terremoti.
Che l’Italia sia un paese ad elevato rischio sismico lo sanno oramai anche i sassi. E’ praticamente certo il luogo dove avverrà nel futuro un forte terremoto. Ci sono zone sismiche silenti sparse in tutta Italia dove è atteso un forte terremoto.
Ci si riferisce sicuramente a zone come la Calabria (che ha un silenzio sismico che dura da oltre 100 anni) ma anche altre zone dell’Appennino centrale come Avezzano e zone limitrofe.
Terremoti in calo fino al 2019…ma analizzando il primo periodo 2020….
I terremoti in Italia, intesi come numero di terremoti totali, sono in lento calo annuale dopo la crisi sismica del 2016 con il terremoto di Accumoli ed Amatrice.
Analizzando però i dati, confrontando il primo periodo dell’anno compreso tra gennaio e agosto, vediamo che i dati ci dicono che, rapportato al primo periodo dei singoli anni, parrebbe esserci una inversione di tendenza con un aumento del numero di terremoti.
Questo dato in se dice poco, certo è che l’andamento annuale è spesso confrontabile con il relativo andamento del periodo scelto.
In più, sempre studiando per puro diletto tecnico, i dati dei terremoti di settembre degli ultimi 10 anni, notiamo che a parità di intervallo di date questo settembre 2020 evidenzia un sincero aumento degli eventi tellurici con Magnitudo maggiore di 3.0 Ricther.
In un periodo di quiete sismica, non dobbiamo mai dimenticarci l’importanza della prevenzione sismica.
Studiate la prevenzione, applicate la sicurezza seguendo i 7 passi di sicurezza in caso di sisma.